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lunedì 27 luglio 2015

AdWords e il Turismo in 5 consigli (in pillole)

AdWords e turismo sono un binomio che ormai da tempo sembra indissolubile. Sopratutto nel mare magnum degli Hotel - o comunque delle strutture turistico ricettive - non prescindere solo dal SEO sembra la scelta più saggia, anche perché comporta investimenti più contenuti e una visibilità che la SEO può offrire solo a uno sparuto gruppo di magnifici 10. Da un punto di vista logistico però, AdWords rischia di diventare solo un mezzo per produrre conoscenza della struttura (awareness) e poco per sfruttare il potenziale di conversione (espresso in prenotazioni dirette). Questo perché se il budget non è misurato sulle aspettative del customer journey, i prospect rischiano di restare tali almeno nel percorso di conversione diretto su sito, tramutandosi di fatto in clienti delle OLTA. Vero: arriva comunque la prenotazione, ma dovendo pagare una percentuale al portale.

A tal proposito, cerchiamo di trovare qualche semplice consiglio su come ottimizzare il proprio account AdWords "turistico", in modo tale da costruire un'impalcatura che con poco budget possa dare migliori risultati di quanti non ne stia offrendo adesso, tenendo presente che, molto spesso, nel turismo, trovare il coraggio di investire "di più", produce risultati decisamente migliori. Le regole sotto, valgono però anche per quegli account che, non volendo investire cifre da capogiro, decidono di trovare una soluzione ottimizzata, consolidando il budget e puntando su un miglior ROAS.

5 Consigli per ottimizzare AdWords per il turismo


1) Usare parole chiave brandizzate

Uno degli errori più comuni, è quello di usare AdWords per trovare solo utenti che ancora non conoscono la struttura. Lavorando quindi con termini quali: "vacanze al mare", "vacanze in toscana" e via dicendo. Sia che il cliente conosca la struttura o perché l'ha scoperta di recente, nella pagina dei risultati di Google, il primo link possibile, sarà probabilmente delle OLTA. Assicurarsi quindi una posizione superiore, garantirà un più alto numero di prenotazioni dirette, poiché il cliente non passerà da portali che consentono la prenotazione in modo ormai automatizzato. Quindi stesso numero di prenotazioni (ormai il cliente vi ha scelto), ma nessuna provvigione da sostenere, se non il piccolo importo del clic.
Ricordatevi inoltre, che la campagna brandizzata, contando su un inferiore numero di clic, dovrebbe lavorare con un proprio budget, per non farlo cannibalizzare dalla campagna con le chiavi generiche.

2) Usare i segmenti di pubblico con affinità personalizzata

Una recente modifica al pubblico della Rete Display di Google, consente di creare segmenti di affinità personalizzata. Potete quindi generare visibilità, lavorando su utenti che siano affini alle vostre offerte, pacchetti o semplicemente al tipo di struttura che offrite.
Siete una struttura che punta sulla vacanza relax? Potete creare un segmento dedicato, che si mostri soltanto a utenti i cui interessi si sposano con la vostra offerta.

3) Impostare le estensioni Callout

Ricordiamoci che è come una terza riga di descrizione. Quelli che sono i plus che prima andavano nelle 2 righe da 35 caratteri spazi inclusi, oggi potete inserirli direttamente qui. Piscina, Pensione completa, Barbeque e via dicendo. Insomma, tutto quanto può dare visibilità e può lasciar spazio alla descrizione, inseritelo nei Callout. Attenti solo a non mettere Callout che suggeriscono all'utente di cliccare (non sarebbe possibile), in quanto quegli spazi è più indicato metterli nei sitelink. Un Callout con "Promozione Estate 2015" che non porta in nessuna landing page, potrebbe innervosire l'utente!

4) Dividere le campagne per regione (o città)

Altra cosa che spesso viene dimenticata, riguarda la targetizzazione delle offerte. Se i vostri clienti sono (per fare un esempio) per lo più del sud Italia, perché destinare un budget a tutta la penisola? Molto meglio creare (almeno) due campagne separate. In una metteremo le regioni a più alto potenziale, nell'altra le altre. Se per "pigrizia", tempo o competenze, non volete dividere la campagna, attingete comunque alle impostazioni e inserite un aggiustamento offerta al ribasso, sulle località a peggior performance di prenotazione.

5) Usare gli annunci Countdown

Utili sopratutto nelle promozioni, gli annunci con funzione Countdown, sensibilizzano il prospect sulla scadenza (temporizzandola) della promozione e diventano formidabili alleati nella chiusura della prenotazione.

Cinque idee dunque, semplici, ma sicuramente molto poco messe in pratica. Sperando che ne proviate l'efficacia, vi aspetto su queste pagine per futuri consigli!

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